Alla fine degli anni Trenta, dalle aree più rurali d’Europa, si muove una nuova ondata migratoria. Durerà fino agli anni Cinquanta.
C’è chi sceglie la città, chi le miniere del Belgio, chi si muove verso il Nord America e chi si raccorda alle grandi migrazioni di fine Ottocento nel centro e sud America.
Sono i nostri nonni, zii, parenti. Hanno vent’anni, forse trenta.
Partiti per scelta e per necessità, decisi a trovare un posto nel mondo non assegnato dalla sorte ma dalla volontà. E a raccordare nostalgie, scandire le tappe di viaggio, portare nel cuore pezzi di casa ci sono le canzoni dell’epoca. Che accompagnano nella grande avventura del viaggio.